venerdì 13 dicembre 2013

They know what they're doing!

Il regolamento appena stilato dalla Lotus F1 su Twitter la dice lunga sulle ridicole scelte della Federazione Internazionale per il nuovo regolamento della stagione 2014..
1) Ogni pilota con un cane di nome “Roscoe” dovrà partire dal fondo della griglia. Solo nei giorni pari e non verrà applicata ad aprile
2) Ogni pilota che celebrerà il compleanno nel giorno delle qualifiche, riceverà la pole position, 10 punti ed un giro nel box Ferrari
3) Ogni pilota che risponderà con “sicuramente” nella conferenza stampa, sarà schiaffeggiato. Sempre.
4) Ogni pilota che effettuerà dei donuts alla fine della gara, dovrà mangiare lo stesso numero di ciambelle (Donuts, in americano), nel corso della conferenza stampa post gara.
5) Ogni pilota che avrà intenzione di avere un nuovo taglio di capelli, dovrà informare tutte le squadre almeno tre giorni prima o verranno applicate zavorre sulla sua monoposto
6) Ogni squadra che userà hashtag divertenti, dopo il 2013, sarà denunciato per ilarità illegale e riceverà una pesante multa
7) Ogni pilota dovrà rispondere, ad un messaggio maleducato dai box, in maniera altrettanto, o maggiormente, maleducata.
8) Tutti i manager dei piloti sarà costretto a dire la verità sul suo assistito almeno in un Gran Premio. E che sia la verità, nient’altro che la verità.
9) Il team che disegnerà la vettura più brutta della stagione, verrà penalizzato con il 15% del totale dei punti conquistati.
10) Ogni squadra con una star dei reality come ospite in una gara, sarà obbligata a correre il Gp con al volante la stessa star
11) Ogni squadra con più di quattro membri del personale che hanno avuto, in passato, il titolo “Direttore tecnico” saranno obbligati a disegnare la propria macchina solo utilizzando Lego.
12) Ogni dispositivo che consentirà di aggirare un cavillo regolamentare sarà accettato solo se avrà un bel nome. “Stingarary 2000 Optimiser” è accettato, ‘Keith’ no.
13) I punti del campionato saranno assegnati tramite il gioco ‘sasso, carta, forbice’
14) Ogni disputa tra i piloti sarà diramata da Taki Inoue, dopo una buona bottiglia di vino rosso
15) Ogni squadra che mancherà uno dei test prestagionali, sarà obbligato a correre un Gp di Corea 2014 in solitaria, senza punti assegnati.
16) Ogni pilota che completa un Gp su due ruote, riceverà il doppio dei punti
17) Ogni pilota con il nome Sebastian Vettel dovrà completare i pit-stop senza i meccanici
18) Ogni pilota che batterà Sebastian Vettel avrà un ‘doppio giro’ al bar






..direi che si commenta da solo!
Ma comunque bravissimi i ragazzi del Team a sottolineare questa gestione più da Circo che da 'Circus'..!!

martedì 10 dicembre 2013

Adieu mon cher H

La domenica perfetta! Perchè no, anche il sabato.. e il venerdì, il giovedì.. insomma, soggetti come me sfrutterebbero ogni istante!
Una strada sinuosa (sensuale rende meglio!).. 


Di cos'altro c'è bisogno? Beh, una macchina veloce (qui i gusti sono vari!), per chi può, una di quelle con uno sterzo preciso e comunicativo, un assetto rigido al punto da sentirsi in contatto con l'asfalto e con un ottimo cambio manuale.. una di quelle in cui lo stacco della frizione, il posizionamento di freno e acceleratore  sono stati progettati con la massima cura e precisione.

Si può trattare di una Honda Integra, una Ford Escort, una TVR Sagaris, una Ferrari 360 Modena o, perchè no, anche la mia piccolina.. la Peugeot 205, non ha importanza. Un cambio ad H standard dà sempre emozione ed è stato così per generazioni. Significa forse essere bloccati nel passato? Nient'affatto! E' solo una filosofia di vita (guida!), una passione che ci spinge a stabilire che la velocità, la raffinatezza e la precisione della cambiata dipendono, o comunque devono dipendere, dalla nostra sensibilità e non solo dalla fredda tecnologia.


il breve rettilineo che ti ha permesso di seppellire l'acceleratore, scaricando a terra qualche buon equino, sta per finire! La curva si avvicina.. nella tua mente pensi a quante marce tirar via!

Ed è lì che avviene la magia. Forse l'unico reale momento in cui uomo e macchina sono la stessa cosa. Già, perchè gli organi meccanici che girano veloci sotto il palmo della mano destra (chiedo scusa agli amici inglesi!!) sono pronti ad obbedire al nostro cervello.


É il momento! Punta del destro sul freno.. la 'staccata' comincia, il sinistro scalcia la frizione mentre il cambio disaccoppia la trasmissione al nostro comando. Giù il tacco del piede destro a calibrare l'acceleratore per tenere su i giri del motore (rpm) e dentro la marcia inferiore! Il gioco é fatto! La precisione é massima! Le sospensioni anteriori sono compresse e pronte a ricevere ordini..! Ripetiamo il processo quanto serve e prepariamoci a dare la giusta importanza ai trasferimenti di carico laterali impartiti dallo sterzo nelle nostre mani.. un attimo!
Inutile andare oltre!
Continuerei molto volentieri ma sto divagando.
Già, perché qui voglio sottolineare quanto é appena avvenuto: la tempesta perfetta! Un mix di sensazioni ineguagliabili! Brevi si, ma molto intense! Condite del nostro miglior impegno (sfido chiunque a provare, ad imparare.. e a negare quanto sto dicendo!). Stiamo 'parlando' alla nostra auto, così come il cervello parla ai nostri arti. Stiamo facendo di questo raggruppamento di ingranaggi, bulloni, bielle e bronzine un prolungamento del nostro corpo!
Sensazioni che, purtroppo, si avviano a sparire. Quei modernissimi 'paddle' dietro al volante stanno diffondendosi sempre di più. La tecnologia avanza veloce mentre ci dimentichiamo che, sotto quei morbidissimi sedili imbottiti e quelle superfici cosi piacevoli da toccare, ci sono dei rudimentali organi meccanici che, sempre più nascosti e 'zittiti', obbediscono ai nostri (credo ancora per un periodo abbastanza limitato!) ordini!
Per fare una citazione famosa.. Lo sentite? Questo é il suono dell'inevitabilità!! (qualcuno conoscerà l'agente Smith in Matrix..!) Eh si, perché tra standardizzazione, richiesta del mercato, avanzamento dello sviluppo e altre svariate e innumerevoli (quanto scoccianti!!) motivazioni, la prospettiva é 'inevitabilmente' (e tristemente!) questa!! In inghiterra non è mai stato venduto un esemplare di Ferrari 599 con il cambio manuale. Per la McLaren MP4-12C e la P1 l'idea del manuale non è mai stato nemmeno un luccichìo negli occhi di Ron Dennis. Inoltre fra i clienti Porsche l'80% di chi vuole una 911 e il 60-70% di chi vuole una Cayman barra l'opzione PDK. A Sant'Agata oramai sostengono che un cambio manuale sia una rottura della catena elettronica che armonizza ciò che avviene fra la camera di combustione e l'impronta del pneumatico a terra.

L'automobilista medio usa la sua vettura (anche una sportiva!) per raggiungere l'ufficio, per andare a fare la spesa, per recuperare i bambini a scuola.. un metodo sbrigativo, insomma, per passare da un punto A ad un punto B.

Stanco e stressato dalla propria giornata, questo individuo vorrebbe semplicemente 'non far nulla'.. richiedendo al mercato una vettura (anche se sportiva!) che si accenda con un pulsante ma senza inserire una chiave (Keyless Go), parta con un input sull'acceleratore e qualche idea sullo sterzo (trasmissione automatica), percorra tutta la tangenziale cittadina ad una velocità prestabilita e costante (Cruise Control) stando ovviamente attenta a non oltrepassare le linee bianche (LDP lane departure prevention) o ad impattare altri veicoli (Brake Assist o Active City Stop), arrivi a destinazione e si parcheggi da sola (Park Assist) in quel posticino troppo stretto.. e che, infine, chiuda da sola gli sportelli perché noi non siamo più lì vicino (Keyless Entry)! Qualcuno ha sentito parlare di 'cambio di velocità' (ci aveva pensato anche Leonardo Da Vinci.. guarda un po'!) in questo breve riassuntino?!?



Non vorrai mica criticare quelle povere casalinghe affaccendate che, fra l'altro, non sopportano nemmeno il frastuono di questi oggetti infernali?


 ..potrebbe dirmi qualcuno!
Assolutamente no!! 

Purtroppo non tutti hanno in mente che 'Non è la destinazione, ma il viaggio che conta!' (Jack Sparrow docet!), ma, per coloro i quali ragionano così, tutto ciò è assolutamente 'unemotional' e la bellezza della guida pura non esiste praticamente più! Gli elettroattuati, i sequenziali.. singola e doppia frizione.. tutti questi 'automatismi' (DSG, PDK, F1, DCR M) hanno seppellito definitivamente la passione sotto uno spesso strato di quella che viene chiamata 'performance'! Casomai alla continua ricerca di qualche decimo di secondo da limare sulla velocità di cambiata..  già, perché carne, sangue e sinapsi non raggiungeranno mai i 50 millisecondi di un powershift. Ma a che scopo? Che competizione stiamo facendo?


Pietro Boutwood, amministratore delegato di Noble Automotive (il cui slogan, guarda caso, è proprio 'Perfection is a road, not a destination'), il piccolo produttore di Leicester, ha recentemente affermato, riferendosi alla M600, una delle loro bestiole: "Vogliamo premiare il 'driver' per ogni buona cambiata. Ed è una cosa normale, perché le persone vogliono essere ricompensate se sono buone o cattive. Esiste ancora una nicchia per chi vuole davvero qualcosa che rifletta la fierezza per la loro guida. Usiamo un cambio manuale a sei marce. Potremmo fare dei paddleshift se volessimo, senza alcun problema. Ma, al momento, siamo molto soddisfatti della nostra filosofia di creare un mezzo che possa dirsi analogico. Penso che ci sia spazio per la componente umana. Tutta questa magia elettronica si sta allontanando sempre più dal 'driver', una entità che non potrà mai essere sostituita!".


Dunque lasciamo a Button, Rosberg e Alonso il compito, la domenica pomeriggio, di tirare innumerevoli volte quelle alette con i polpastrelli.. mentre noi la domenica mattina ci godiamo le nostre emozioni pure!!



Article rédigé à Toulouse, France. Merci à Roberta et Alfonso.
Et mes meilleurs voeux!

martedì 3 dicembre 2013

Ci piace questa F1..?


Avete digerito il mondiale 2013 di Formula1..? Bene! Allora siete pronti a leggere e commentare le pagelle di fine anno! Il discorso è serio (non serioso!) perché, tanto che siate super-espertoni o scrutatori occasionali del mondo delle quattro ruote a motore, qui c'è qualche decisivo spunto di riflessione/discussione per la prossima conversazione che farete al bancone del bar o di fronte alla macchinetta del caffé del vostro ufficio. Fatte le dovute premesse, vi auguro buona lettura!

NEWEY: 10

Che sia Adrian Newey l’eroe dell’anno lo dimostra un dato importante: Sebastian Vettel ha iniziato a dominare la scena da quando, dopo la pausa estiva, la Red Bull RB9 ha fatto un decisivo salto di qualità sul fronte delle prestazioni. E di chi pensate che sia il merito? Newey non è solo un uomo.. non è solo un genio.. è un vero enigma! Un mistero insolvibile! Di questo ha senso parlare. Il tecnico britannico ha evidentemente fatto un patto col diavolo. E' assurdo pensare che si possa essere così tanto vincenti e così a lungo in uno sport dove le nozioni necessarie per stare sulla cresta dell’onda cambiano continuamente, dove i mezzi e le prestazioni sono sempre tirate al limite dell’inimmaginabile e dove si ha a che fare con gruppi di lavoro composti da decine e decine di cervelli.
VETTEL: 10 

Detto di Newey, tocca dare il giusto tributo anche a Sebastian Vettel. Qui non si sta parlando di banali numeri e non si vogliono fare i soliti versi del tipo “con quella macchina Alonso doppiava tutti”. Qui si devono fare altre considerazioni che, come nella miglior arte retorica, altro non sono che domande. Che interesse ha un team ultravincente e supertecnologico come la Red Bull a coccolarsi un pilota che non sia un vero talento? Perché persino Michael Schumacher ha ammesso che questo ragazzino è un vero talento? Uno sportivo con un’insaziabile fame di vittorie come Vettel, non è per caso paragonabile ai più grandi campioni dello sport in genere? Fatemi sapere la vostra opinione ma non ragionate solo da tifosi. Provate a vestire i panni degli storici.
PIRELLI: 8 

COOSA?!? 8 alla Pirelli? Calma, non sono impazzito! Il voto è provocatorio ma il ragionamento è da leggere. Innanzitutto.. Che si scagioni la Pirelli dai pasticci delle forature e dei test segreti affermando, semplicemente, che la colpa di tutto ciò è della FIA che vieta i test durante la stagione (fingiamo di accettare quelli ai imposti ai team sullo sviluppo delle monoposto.. ma al fornitore di gomme?!?). Dopodiché, passiamo al contrattacco. Se non riuscite ad immaginarlo, fidatevi: senza le gomme fragili e complesse che la Pirelli ha portato in pista, avremmo assistito a 15 Gran Premi sui 19 in calendario di noia assoluta (i sorpassi imposti grazie al DRS non sono assolutamente da considerarsi spettacolari!!). Nel bene o nel male, il gommista italiano è stato l’artefice del miglior spettacolo che la Formula 1 abbia saputo offrire (se di spettacolo si può chiamare quando un pilota fora una gomma.. o si ritrova a non avere più grip da un giro all'altro!). Questo non si discute. In mezzo ad un mare di critiche, talvolta giuste, talvolta no, dei meriti sono dovuti.. specie per un marchio che, per decisione di qualcun altro, ne viene fuori con le ossa rotte per le insoddisfazioni che tutti (piloti in primis!) hanno lamentato sulle coperture.
 MERCEDES: 7

La Mercedes quest’anno è piaciuta. Il secondo posto nel mondiale costruttori è meritato. Con o senza test segreto con le gomme Pirelli. Sono stati scorretti? Mah, forse sono stati solo più furbi. Il voto 7 vale anche per Lewis Hamilton e Nico Rosberg. L’inglese ha avuto il coraggio di voltare pagina con il passato ed ha dimostrato di sapersela cavare, come sempre, alla grande. Il tedesco, dopo aver sofferto una convivenza difficile con sua maestà Michael Schumacher (e chi dice che proprio da quest'ultimo non abbia imparato qualcosina?), ha retto alla grande il confronto con uno dei talenti più cristallini della Formula1 attuale.
LOTUS: 5

Proprio perché rispetto al massimo la Lotus, ritengo che la stagione 2013 della scuderia di Enstone sia stata non sufficiente, anche se di poco! Con una macchina così forte, chiudere al quarto posto nel mondiale è poco. La colpa è dei piloti? Non certo di Raikkonen visto il gran risultato personale fatto in classifica. C’entra Grosjean? In pista ha carattere.. ci prova! È questo non è mai sbagliato! Il punto è che manca una decente organizzazione in fabbrica (vedi la non chiarezza su eventuali nuovi investitori in arrivo così come gli stipendi non pagati) e nel box (vedi i tanti errori di strategia che sono spesso costati posizioni importanti). L’ingaggio di Maldonado? Bah, vedremo..!
McLAREN: 2

Al mondo d’oggi ci si prende il lusso di avere poca memoria. Tutti ci siamo “dimenticati” che nel 2012 la McLaren ha chiuso la stagione quasi allo stesso livello della Red Bull. Si è presentata, invece, ai nastri di partenza del 2013 come una delle ultime del lotto credendo di aver prodotto un grande progetto ma con qualcosa da sviluppare. Ha poi provato a recuperare ma vanamente. Non è questo il miglior modo per festeggiare 50 anni di gloriosa storia. Anzi: il peggiore! Che senso aveva fare questa gran rivoluzione tecnica nello scorso inverno ben sapendo che 12 mesi dopo sarebbe stato comunque tutto da rifare visto il cambio regolamentare del 2014? Anche l’ingaggio di Perez, preso e poi lasciato, dimostra che le idee non sono tanto chiare in quel di Woking.

ALONSO: 4

Si può bocciare l’annata di Fernando Alonso? Per me si! Si è fatto una stagione da leone in gabbia.. direbbero in tanti! Ma in realtà ha sbagliato in pista, soprattutto all’inizio quando la macchina era molto competitiva (perché lo era!!), così come ha fatto "pipì fuori dal vasino" quando si è trattato di aprire bocca (non a caso la Ferrari gli ha imposto il silenzio su Twitter!). Il ragionamento è semplice: nel suo DNA c’è l’essere cannibale, ma c’è anche l’essere intrattabile quando perde. Lo capisco.. ceeerto! E non oso immaginare cosa sarà in grado di fare se nel 2014 avrà una macchina da prima fila. Beh, quest'anno l'aveva all'inizio! 


FERRARI: 0

Il voto “zero” dato alla Ferrari comprende anche la gestione di Massa. Ora il brasiliano toglie il disturbo dopo essere stato massacrato dal suo compagno di scuderia, come se non fosse all'altezza, non avendo aiutato (lui, eh?!?) ad ottenere il secondo posto per il titolo costruttori. Qualcuno per caso ricorda quanto è stato bravo e utile quando la prima guida era un "crucco" tedesco (dal quale si può solo imparare!)..?
 A voler essere oggettivi, zero è un voto eccessivamente basso per la scuderia italiana. Ma serve per far passare un messaggio chiaro: la Ferrari non può approcciarsi ogni anno alla stagione entrante con la voglia di spaccare il mondo per poi rimangiarsi tutto ammettendo, placidamente, che si deve puntare al secondo posto nel mondiale. Non è neppure possibile sentire da anni le solite affermazioni sui successi che “devono per forza arrivare” come se bastasse fare proclami altisonanti per poi raccogliere qualcosina in pista. Montezemolo e Domenicali sono, quindi, un disco incantato? Alonso non è un uomo squadra (cosa che pare proprio aver dimostrato!)? La risposta a queste domande è la stessa: Si!!!


PADDOCK GIRLS: 5

Non di fondamentale importanza ma può aiutare a stemperare gli animi: le paddock girls! Da qualche anno sembra proprio che la Formula 1 perda colpi! Il paragone con le "signorine" della MotoGP (e direi anche della SBK!) è perso in modo quasi imbarazzante. Idem quello con il WTCC. Eh sì. Anche rispetto al passato della stessa categoria regina delle quattro ruote si registra un netto calo di qualità. Solo qualche sponsor riesce ogni tanto a far comparire nel retrobox un essere superiore (per la gioia dei meccanici che, però, poi, sbagliano il pit stop!). Forza Bernie, d’accordo che sei ormai fuori dal gioco, ma vedi di alzare un po’ la media chiamando a raccolta qualche amichetta tua! O di Tamara…