giovedì 15 novembre 2012

Tanto con Poco


In un'epoca in cui Supercar vuol dire Lusso e Comfort vale la pena buttare un occhio al passato e ricordare un progetto che, ormai, resta nella mente di pochi (ma buoni!): la Honda NSX.


Nel febbraio 1989 al salone dell'auto di Chicago esordisce, infatti, una coupè che prende il concetto "tout le monde peut conduire" e lo mette in pratica! Ma nel migliore dei modi!
Già, perché oggi questa filosofia sembra scaduta nella creazione di bolidi velocissimi, tecnicamente molto avanzati, con potenze stratosferiche e caratterizzati da un handling che, con l'avvento dell'eletteonica, ha permesso a chiunque (appunto!) di poter dire di saper guidare! L'idea degli ingegneri NSX era ben diversa: prendendo come riferimento le prestazioni della Ferrari328, prima, e della Ferrari348, poi, si voleva creare un modello che garantisse il perfetto equilibrio tra la potenza utilizzabile e l'affidabilità tipica della casa nipponica ma con un prezzo accessibile! E ci riuscirono!!
Il grande designer Gordon Murray arrivò ad affermare: «nel momento in cui ho guidato la NSX tutti i riferimenti alle auto Ferrari, Lamborghini, e Porsche, che avevo usato come riferimento per lo sviluppo della F1, sparirono dalla mia mente. Naturalmente la F1 che volevamo creare avrebbe dovuto essere più veloce della NSX, ma la guidabilità e la qualità della NSX sarebbe diventato il nostro nuovo obiettivo».
Il fine ultimo non doveva essere un'auto ipercostosa da poter sfoggiare il sabato sera.. ma una brillante vettura da poter usare tutti i giorni, ma che avesse le soluzioni tecniche del programma Motorsport della Honda.
Il progetto NS-X (New Sportcar eXperimental), che inizialmente si chiamava HP-X (Honda Pininfarina eXperimental), prevedeva, infatti un programma di test di lunga durata e sviluppo per le esigenze estreme su strada e pista che vide attivamente impegnati il pilota giapponese di Formula1 Satoru Nakajima e, udite udite, il grande Ayrton Senna (che QUi vediamo impegnato a promuovere la prodigiosa NSX sul circuito di Suzuka. Da notare il bel traverso all'ingresso della Spoon Curve!!) che proprio con la Honda aveva vinto i suoi 3 mondiali di Formula1.
Fu lo stesso Ayrton a convincere il capo ingegnere Honda ad irrigidire il telaio della NSX, un telaio monoscocca in alluminio ultra leggero e ultra rigido che, insieme alle sospensioni in alluminio a quadrilateri deformabili con doppio braccio oscillante trasversale e forcelle forgiate, collegate a delle ruote in lega forgiata, permise di risparmiare più di 220 kg di peso rispetto al suo equivalente in acciaio.


Una nota di rilievo la merita il motore. Un 3.0 litri V6 da 270 Cv, dotato di tecnologia brevettata VTEC (Variable Valve Timing and Lift Electronic Control.. un sistema per migliorare l'efficienza volumetrica di un motore a combustione interna a quattro tempi) che, con le sue bielle in titanio (era il primo a montarle!) e i pistoni forgiati, era capace di raggiungere quota 8000 giri/minuto. Il design della carrozzeria, fu, invece, studiato (dal designer esecutivo Ken Okuyama e dal capo ingegnere Shigeru Uehara) ispirandosi alla visibilità a 360^ all'interno di un cockpit del jet da combattimento F-16. 
Per le clientele più esigenti era prevista anche una versione Type-R, cioè la NSX-R, che subì una bella dieta (arrivando a 1230 Kg) e sospensioni più rigide all'avantreno per evitare eccessivi trasferimenti di carico in frenata che, nella versione standard, portavano ad un alleggerimento del posteriore con conseguente sovrasterzo!

Negli anni si sono visti svariati cambiamenti: la NSX-T con tetto Targa,la NSX Type-S e Type-S Zero, la Zanardi Edition, nel 1997 la cilindrata è arrivata a 3.2 litri (280 Cv e 305 Nm di coppia),poi c'è stata la NSX-R GT per l'omologazione nel campionato SuperGT e nel 2005 la Honda ha deciso di mandarla in pensione considerato che la Ferrari, la cui 348 era stato il punto di riferimento, aveva già in produzione le sue F355, 360 e F430. 


Recentemente sul web circolano voci riguardo la Nuova Honda NSX, e si parla di grandi innovazioni, con un sistema propulsivo Super Hybrid SH-AWD (Super Handling All Weel Drive) che garantisce una trazione integrale caratterizzata da due motori elettrici posizionati sulle ruote anteriori. Questo nuovo gioiellino ha fatto una breve comparsa nel film The Avengers (ovviamente nelle mani del genio, miliardario, playboy, filantropo Tony Stark!!), ma qualcosa mi dice che il Mito di una "piccola" Honda economica capace di sfidare i giganti non sarà mai più raggiunto..!