Ma la guida pura esiste ancora?
La passione per il controllo al limite ha ancora la sua durezza e i suoi sacrifici oppure abbiamo ridotto tutto ad un videogioco? ..emozioni comprese!
Due anni fa al salone di Francoforte gli occhi di molti appassionati si sono posati con interesse su quel concept denominato Alfa Romeo 4C.
E non erano le linee accattivanti o la somiglianza con la sorella maggiore 8C (negli anni trenta e quaranta c'erano le sportive 8C e 6C, oggi conosciamo le 8C e 4C.. acronimi di 8 cilindri, 6 cilindri e 4 cilindri!) a far battere i cuori. E' vero che si parlava di un'auto molto bella, ma ciò che ha fatto sognare tutti (compreso chi scrive!) sono state le specifiche tecniche! Si parlava, infatti, di una massa che fermasse l'ago della bilancia sui 1000kg, e di un propulsore 1750 Turbo Benzina che sprigionasse la bellezza di 200 dei migliori equini di casa Fiat sulle ruote posteriori.. il tutto impacchettato in un corpicino delle dimensioni di una utilitaria, seppur spalmata sull'asfalto.
Premesse a dir poco grandiose, ma ora è il momento di tornare sul luogo del "delitto" e presentarsi in anteprima mondiale con la versione definitiva al Salone di Ginevra. Ed ecco che chi, come me, sognava una piccola bestiola da domare, si ritrova una costosa (c'è chi parla di 45'000 euro, chi azzarda 60'000 euro) e tecnologica supercar nascosta sotto un vestitino da piccola peperina.
Già, perche le prime specifiche che vengono dichiarate parlano di un telaio in fibra di carbonio, il 1750TB che raggiunge i 240CV, il cambio doppia frizione TCT e il "filtro" DNA ormai classico sugli ultimi modelli del biscione. Risultato: anche questa bella idea finisce pompata e controllata dall'elettronica ! Ma ce n'era davvero bisogno?
Il telaio interamente in carbonio potrebbe essere molto raffinato, certo, ma la Lotus Elise ne aveva uno in alluminio e non se la cavava male! E la più modesta Mazda Miata (la nostra MX-5) con il suo classico monoscocca vanta comunque un handling all'insegna del divertimento! Il Turbo Benzina della Giulietta poteva anche diventare più brioso, si, purchè non subentrasse la necessità di domarlo con tante diavolerie elettroniche. Per intenderci, la TVR Sagaris con 400CV non aveva nemmeno l'abs! Per non parlare del cambio al volante..
ma nessuno si ricorda quanto è bello un cambio meccanico ad "H" standard con la frizione sotto il piede sinistro? La guida pura, l'uso del gas in scalata, e, soprattutto, il rispetto nel dosare l'acceleratore..!
Un altro esempio sarà l'erede della Ferrari Enzo.. le sue anticipazioni sono state inedite e succulentissime (c'è stata anche una "pre premiere" privata per pochi eletti tanto per aumentare la suspance!) nonchè degne del miglior simulatore di guida! Un V12 6.3 derivato dalla F12berlinetta capace di 800CV a 9200rpm adiuvato da un sistema KERS (come quello visto in F1, per intenderci!) capace di garantire 150CV extra e la coppia massima già a 1000rpm. E poi c'è il telaio interamente in carbonio (T800 e T1000), uno 0-100 km/h coperto in 3 secondi.. insomma quante belle cose! Ma solo numeri ed esagerazioni se si pensa che a gestire il tutto ci sarà sempre quel fastidioso "comitato elettronico".
Auto come videogiochi. E il mondo dei motori si piega al marketing uccidendo la passione.. pura!
A oggi la vera rivoluzione sarebbe la possibilità di poter trovare un veicolo la cui raffinatezza tecnologica si limita alla meccanica. E, se qualcuno ne avesse il coraggio, sarebbe possibile! Basti pensare ai più performanti freni carboceramici, al più leggero basamento del motore in alluminio, ai telai in composito.. a fronte, rispettivamente, dei freni in acciaio, basamenti in ghisa, i telai a traliccio di tubi. Paradossalmente si può rinunciare alle potenze esorbitanti (miss Veyron ne sa qualcosa?!?) dal momento che vengono sempre e comunque imbrigliate dall'occhio vigile dell'elettronica!
Insomma lasciate a noi nostalgici del "punta tacco" la possibilità assaporare fino infondo le evoluzioni della tecnologia! ...meccanica eh!!!
Oggi un grande sostenitore di queste teorie potrebbe essere il ventottenne pilota australiano Casey Stoner (#27) che, ritiratosi dalla sua carriera in MotoGP, in una recente intervista ha dichiarato:
RispondiElimina"Per un mio ritorno potrei valutare molte cose, sopratutto per quanto riguarda il discorso dell’elettronica e dei cavalli: se fossero disposti ad eliminarla e ad aumentare la potenza almeno a 300 cv potrei farci un pensierino. Oggi i prototipi della MotoGP hanno circa 260 cavalli e sono moto che tutti potrebbero guidare perché sono poco potenti; infatti a Motegi appena sono salito in sella ho chiesto subito più potenza."
Beh.. che dire di più?!?